MAMOIADA NEL BICCHIERE

Vinzas Artas è una delle realtà emergenti ma al tempo stesso già più interessanti del comprensorio di Mamoiada. Letteralmente significa letteralmente Vigne Alte, dato che i vigneti sono stati tra i 600 e gli 850m.s.l.m.. Questo Sa Lahana 2019 è un Cannonau in purezza prodotto intorno ai 750m di altitudine, nella Ghirada da cui prende il nome.

Vigneto reimpiantato nel 2010, rese basse. Fermentazione sulle bucce in tini aperti, senza utilizzo di lieviti selezionati.

Un anno di botte di rovere cui segue un anno in bottiglia.

Produzione super-limitata (1000 bottiglie per l'annata che ho avuto modo di assaggiare).

Al colore mi colpisce per integrità: rosso rubino molto bello, sfumature aranciate appena accennate e percepibili, con archetti netti e definiti ad anticipare ricchezza strutturale e contenuto alcolico.

Al naso sembra un vino etneo, al punto che avendolo assaggiato nel corso di una degustazione cieca, ero convinto provenisse da quelle zone: esplosivo, minerale, ferroso, balsamico ed elegante, con il frutto maturo tipologico e caratteristico del vitigno appena riconoscibile in sottofondo.

In bocca, invece, al di là del confermare la bella sapidità avvertita al naso, mostra appieno il carattere del Cannonau di montagna. Ricco, improntato sul frutto ma al tempo stesso profondo, dinamico e succoso, oltre che ben equilibrato nelle varie componenti. Tannino preciso, contenuto alcolico importante (14.5°) ma praticamente non percepibile all'assaggio.

Persistenza da grande vino.

Decisamente buono anche il rapporto qualità/prezzo, dato che parliamo un vino di nicchia in vendita - quando lo si trova - a circa 25€ in enoteca.

Un rosso importante ma al tempo stesso gastronomico, che (purtroppo) finisce in un amen e che non smetterei mai di bere, una ulteriore conferma del potenziale, ormai pienamente espresso, del terroir di Mamoiada, a mio personale giudizio uno dei più "potenzialmente dotati" dell'intero stivale enoico.

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