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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Sauvignon Lafòa, quando aspettare (il riscaldamento) conviene…

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Per la maggioranza dei vini bianchi la bassa temperatura è un alleato irrinunciabile, dato che ne esalta freschezza e sapidità e riduce fortemente la percezione dell’eventuale squilibrio alcolico, rendendo gradevoli ed equilibrate anche etichette non particolarmente ricche di struttura. Molti meno, invece, sono quelli per cui il freddo rappresenta un elemento di “compressione del potenziale”, che normalizzandone i caratteri finisce per limitarne lo sviluppo e la piena espressione olfattiva e gustativa, facendoli de facto apparire meno importanti di quello che nella realtà sono. L’ultimo esempio a riguardo? Qualche sera fa, di fronte al Sauvignon Lafòa 2016 di Colterenzio, che, colpevolmente, dopo aver tirato fuori dalla cantinetta climatizzata ho tenuto per un periodo eccessivamente lungo ad “aspettare” in frigo. Parliamo di uno dei Sauvignon Blanc in purezza più noti ed interessanti dell’Alto Adige, ottenuto da uve a bassa resa provenienti da vigneti selezionati, perfettamente

Life of Wine 2021, appuntamento con il tempo e la sua magia

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Uno degli elementi che più di ogni altro concorrono a creare intorno al vino quell’aura a metà tra il fascinoso e l’esoterico risiede nella sua capacità di evolvere del tempo. Un’arte dalla genesi complessa oltre che imponderabile ed imprevedibile, che a volte riserva cocenti delusioni ma in alcuni casi “eletti” regala emozioni e momenti difficilmente dimenticabili. Purtroppo, la possibilità di testare numerosi vini con diverse vendemmie sulle spalle è quasi esclusivamente limitata ai ritrovi tra appassionati (in cui si dà fondo alle “riserve” personali), ma quasi mai ad eventi o degustazioni pubbliche, in occasione delle quali le aziende – per motivi di stock ma anche e soprattutto per ragioni di marketing – presentano le annate attualmente in commercio. In questo contesto, una piacevolissima eccezione è rappresentata da “Life of Wine”, evento organizzato dallo Studio Umami con la collaborazione del giornalista e grande conoscitore del mondo del vino Maurizio Valeriani, in cui