Cantina Antonelli, passato, presente e futuro del territorio di Montefalco

All'interno del comprensorio di Montefalco, patria del Sagrantino ma ultimamente tornata alla "ribalta" per essere uno dei terroir d'elezione del Trebbiano Spoletino, l’azienda Antonelli San Marco – dal nome della località in cui sorge la cantina e sono ubicati la maggioranza dei vigneti – è senza ombra di dubbio una tra le più note e strutturate, oltre che considerabile come “storica”, visto che è di proprietà dall’omonima famiglia fin dal lontano 1881.

Una realtà dai numeri importanti in relazione alla dimensione media delle realtà vitivinicole del territorio – 60 ettari vitati e circa 400.000 bottiglie prodotte ogni anno, oltre ad un olio di eccellente fattura – e con una batteria di vini decisamente valida e profonda, che tra l'altro ho bevuto svariate volte, sia nel corso di assaggi casalinghi che durante eventi di vario genere, alcuni comprendenti degustazioni verticali che arrivavano ad etichette del vecchio millennio.

La cosa bizzarra era che – nonostante fossi stato più volte a Montefalco e dintorni in questi anni di smodata passione enoica – mai era capitata l'occasione di passare dalle parti dell'azienda.

Lacuna che ho colmato la scorsa settimana, quando finalmente sono riuscito ad organizzare una visita in loco, che aldilà di "testare" le ultime annate mi ha dato la possibilità di conoscere personalmente Filippo Antonelli (patron dell'azienda) e la sua creatura.

Il tempo trascorso in compagnia di Filippo - persona cordiale e posata ma al tempo stesso vulcanica, oltre che appassionata ed estremamente competente - e delle sue figlie Livia ed Irene ha di fatto confermato l'impressione che mi ero fatto basandomi sui miei (numerosi) assaggi.

Impostazione classica, fondata sulla tradizione ma con sguardo rivolto al futuro ed alle innovazioni, sia tecniche che tecnologiche, con in più il desiderio e la curiosità di sperimentare nuove vie.

Regime di coltivazione – per il vino ma anche per tutte le altre colture – biologico certificato dal 2009, fermentazione che viene generalmente svolta in acciaio a temperatura controllata, con periodi di macerazione variabili a seconda della tipologia e dell'annata, affinamento che in alcuni casi avviene in acciaio, in altri cemento – sia vetrificato che di nuova generazione – in altri ancora in legni di varie tipologie e dimensioni  (principalmente botti grandi di rovere tedesco/tonneaux francesi per i rossi e botti grandi di rovere austriaco per i bianchi), ed in un singolo caso, quello del Trebbiano Spoletino Vigna Tonda, in anfore di terracotta. 

Venendo al Sagrantino, estrazioni e strutture decisamente controllate, in cui senza stravolgere o svilire i caratteri di uno dei vitigni più "aggressivi e maschi" al mondo (soprattutto in termini di spessore tannico), si ricerca equilibrio e beva quasi fin da subito.

Livello medio dei vini piuttosto buono, così come – trasversalmente – il loro rapporto qualità-prezzo.

Un'azienda da cui difficilmente si può prescindere se guardando all'interno del comprensorio di Montefalco si ricerca equilibrio, affidabilità e capacità di tenuta del tempo.

Di seguito, e come da tradizione, trovate il dettaglio dei vini degustati in questa occasione.

Mancavano, in quanto esaurite, le ultime annate dei due cru di Sagrantino (Chiusa di Pannone e Molino dell'Attone) ma il resto degli assaggi – specie quello con cui mi sono congedato – quasi non le ha fatte rimpiangere.

 

Trebium Trebbiano Spoletino DOC 2021

100%Trebbiano Spoletino. Breve macerazione sulle bucce, fermentazione ed affinamento sur lie in botti di rovere per 6 mesi – Prezzo in enoteca: 10-13€

Paglierino/dorato, media intensità. Naso delicato ma al tempo stesso espressivo, caratterizzato da note di frutta bianca fiori di campo (biancospino) e da rimandi speziati. Bocca di medio corpo, secca, molto saporita e dinamica oltre che ben equilibrata da una componente alcolica di assoluto rispetto. Eccellente beva, media persistenza. Finale lineare e pulito, coerente al resto dell’assaggio. Non un mostro di complessità ma decisamente molto buono. Rapporto qualità/prezzo ottimo. 89

 

Anteprima Tonda Trebbiano Spoletino DOC 2019

100% Trebbiano Spoletino (non ancora da singola vigna). Lunga macerazione sule bucce in contenitore ceramici, affinamento in anfore di terracotta di varie forme e dimensioni per alcuni mesi variabili a seconda dell’annata – Prezzo in enoteca: 17-20€

Dorato/aranciato, mediamente intenso e di bella densità e luminosità. Naso intenso e complesso, ammaliante oltre che di buona finezza, giocato su note di albicocca secca, canditi, miele e spezie orientali. Bocca di medio corpo, leggermente spiazzante, decisamente fresca oltre che non ancora perfettamente equilibrata, anche se nel complesso piacevole. Componente tannica che emerge con il trascorrere del tempo, avvolgendo in maniera progressiva e delicato il palato. Finale persistente e molto pulito, che ripulisce alla perfezione la bocca. Pur non essendo un amante della tipologia, un “quasi orange wine" di sicuro interesse, per finezza ma anche per potenziale evolutivo 89+

 

Rosso Montefalco DOC 2020

70%Sangiovese 15%Merlot 15%Montepulciano. Fermentazione con macerazione per 2/3 settimane, affinamento in botti grandi di rovere per 9 mesi – Prezzo in enoteca: 9-12€

Rubino, mediamente intenso e denso, luminoso. Naso tipologico, di discreta intensità e complessità, giocato su note di ciliegia scura e richiami di sottobosco. Bocca di medio corpo, secca, lineare e ben equilibrata, con tannino che pian piano si fa sentire pur rimanendo integrato nella struttura. Media persistenza, finale coerente su note fruttate. Essenziale e didattico ma ben eseguito. 86

 

Rosso Montefalco Riserva DOC 2019

70%Sangiovese 15%Merlot 15%Montepulciano. Fermentazione con macerazione per 3/4 settimane, affinamento in tonneaux per 6 mesi cui seguono altri 12 mesi in botti grandi di rovere – Prezzo in enoteca: 15-18€

Rubino, un filo più intenso del base, buona densità. Naso di maggiore intensità ed articolazione, in cui alle note di frutta e sottobosco si aggiungono richiami di pepe e tabacco. Bocca di medio corpo, un filo più austera del base ma comunque piacevole e lineare. Tannino più ampio ma di buona tessitura. Media persistenza, finale pulito anche se leggermente in calando. 88

 

Contrario Umbria Rosso IGT 2019

100%Sagrantino da vigne giovani o con esposizioni non convenzionali. Tempi di fermentazione/macerazione ridotti rispetto al Sagrantino "classico" (circa 15-20 giorni), affinamento in acciaio per 18 mesi cui seguono ulteriori 3 mesi in cemento – Prezzo in enoteca: 13-16€

Rubino intenso, luminoso e di buona densità anche se senza eccessi. Naso intenso e pulito, espressivo anche se non particolarmente complesso, di discreta complessità e finezza, caratterizzato da note di frutti rossi, arancia sanguinella e pepe nero. Bocca corposa ma non eccessiva, in cui una decisa freschezza ben bilancia alcol e tannini. Buona anche la persistenza, finale lineare su toni fruttati. Un Sagrantino “fuori disciplinare” che non ha particolare profondità o complessità, ma che già da ora risulta piacevole, oltre che meglio abbinabile di una tipologia "classica", che ancora oggi (e nonostante un progressivo alleggerimento delle strutture) necessita di piatti decisamente strutturati e di parecchi anni in bottiglia per poter essere apprezzato al meglio. Interessante anche il rapporto qualità/prezzo.  89

 

Sagrantino di Montefalco DOCG 2017

100%Sagrantino. Fermentazione con macerazione compresa tra 25 e 40 giorni a seconda dell’annata, affinamento in botti grandi di rovere per 18-24 mesi – Prezzo in enoteca: 20-25€

Rubino/granato, intenso ma senza eccessi, buona densità. Naso molto pulito, didattico, di media intensità e complessità. L'annata calda si sente nei profumi, fruttati sì ma dalle tonalità decisamente mature, a cui si aggiungono le classiche note speziate e di sottobosco oltre che delicati rimandi boisè in sottofondo. Bocca corposa ma anche in tal caso senza grossi eccessi, piena ma nel complesso equilibrata, anche se probabilmente manca il grip delle migliori versioni. Trama tannica importante ma matura e di buona fattura, sulla via dell'integrazione. Buona persistenza, finale bello, lineare e con rimandi freschi/balsamici. Una certezza nonostante l'annata non memorabile. 90

 

Chiusa di Pannone Sagrantino di Montefalco DOCG 2008

100%Sagrantino da singola vigna (2.70he), esposta a Sud. Fermentazione con macerazione di 25-30 giorni a seconda dell’annata, affinamento in botti (prevalentemente) grandi di rovere per almeno 30 mesi – Prezzo in enoteca: 35-40€

Granato con bordo aranciato, intenso, maturo. Naso con qualche nota ossidativa (la bottiglia era aperta da un po', quindi era abbastanza naturale fosse così), ma comunque profondo ed autunnale, oltre che di buona complessità, marcato da note di frutta sotto spirito, funghi, cuoio e rinfrescato da effluvi balsamici. Bocca coerente, matura, equilibrata e dal tannino di eccellente texture che il tempo ha ulteriormente contribuito a smussare ed ingentilire. Persistenza molto buona, finale elegante su note di cacao amaro e frutta matura. Buono nonostante la bottiglia non al top. 90

 

Montefalco Sagrantino Passito DOCG 2017

100%Sagrantino. Appassimento sui graticci per almeno 60 giorni, Fermentazione con macerazione a bassa temperatura, affinamento in botti grandi di rovere per almeno 12 mesi, cui segue lungo affinamento in bottiglia – Prezzo in enoteca: 35-40€

Rubino/granato, piuttosto intenso e consistente. Naso ampio, ricco ma al tempo stesso di buona eleganza e profondità, giocato su note di cioccolato, confettura di ciliegia e frutta sotto spirito. Bocca in continuità, piena, rotonda ma senza mai essere stucchevole, estremamente rinfrescante e piacevole oltre che ben equilibrata. Persistenza ottima, finale molto interessante, giocata sul contrasto di rimandi dolci e balsamici. Una chiusur col botto, anche oltre le aspettative, tra i migliori Sagrantino Passito che ho mai avuto fortuna di assaggiare. 93

 

Commenti

  1. Descrizione molto accurata degli assaggi. Grazie! Bianca

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