Otto Sfumature di Rosso nella Sicilia Orientale

Sabato appena trascorso, all’interno di Beviamoci Sud a Roma, il festival dei “vini sudisti” svoltasi nella splendida cornice dell’Hotel Villa Pamphili, si è tenuto un interessante seminario curato e condotto brillantemente dal Master of Wine Gabriele Gorelli, affiancato per l’occasione da “DoctorWine” Daniele Cernilli, vero e proprio monumento del giornalismo enologico nazionale.

Evento a cui, grazie all’amicizia con Andrea Petrini, ho avuto l’onore di essere invitato.

Tema del seminario i Rossi provenienti dalla Sicilia Orientale, zona dal ragguardevole potenziale che – specie in questo ultimo decennio e grazie soprattutto al crescente interesse per i vini dell’Etna – sta sempre più salendo (o in alcuni casi tornando) alla ribalta.

Otto le etichette presentate, espressioni di terroir eterogenei, vitigni differenti ma anche e soprattutto di scelte e filosofie enologiche in alcuni casi molto lontane tra loro.

Ma tutte, a loro modo, rappresentative dei luoghi e dei territori da cui traggono origine.

Questo è il (mio) racconto della degustazione.

 

IL FRAPPATO VITTORIA FRAPPATO DOC 2021 – VALLE DELL’ACATE

100% Frappato – Vigneti posti a Contrada Bidini, nei pressi del borgo di Acate, a 100 m di altitudine e poggianti su terreni composti da terra nera compatta con presenza di ciottoli bianchi. Fermentazione in acciaio ed affinamento sempre in acciaio per circa 6 mesi. Prezzo in enoteca: 12-15€

Azienda storica del ragusano, che propone una versione canonica e didattica di questo vitigno autoctono del sud-est della regione. Rubino integro, abbastanza intenso, molto luminoso. Naso pulito, semplice, molto aperto e piacevole, giocato su note di arancia sanguinella, frutti di bosco, fiori rossi ed un leggero rimando etereo. Ricorda per certi aspetti un Beaujolais Village. Bocca agile, fragrante, equilibrata e goduriosa. Tannino delicato, acidità ed alcol ben integrati. Finale su note floreali.

Il modo giusto per cominciare il percorso.

Giudizio personale: 87/100

 

CONTRADA VALLEGRANDE ETNA ROSSO DOC 2017 – BARONE DI VILLAGRANDE

80% Nerello Mascalese 20% Nerello Cappuccio – Vigneti posti a Milo (sul versante Est e luogo di origine dei bianchi etnei più rinomati), in Contrada Villagrande, a circa 700 m di altitudine ed esposti a sud/est. Affinamento di 24 mesi in tonneaux di castagno, cui seguono ulteriori 12 mesi in bottiglia. Prezzo in enoteca: 40-45€

L’etichetta bandiera aziendale, prodotta solo nelle annate migliori. Granato, limpidissimo e di bella densità e consistenza. Naso pulito, intenso, maturo (in linea con l’annata piuttosto calda) e con qualche accenno di terziari a fare capolino nel profilo. Frutta rossa matura, eucalipto, erbe aromatiche, leggere note ossidative in sottofondo. Bocca dalla struttura importante, nel complesso equilibrata anche se leggermente spostata sulle durezze, anche e soprattutto a causa di un tannino piuttosto fitto e per certi aspetti eccessivo. Persistenza ottima, finale complesso su note di radici, speziate ed amarognole.

Un rosso imponente e di qualità anche se già un filo troppo avanti nella sua parabola evolutiva.

Giudizio personale: 89/100


CONTRADA BLANDANO ETNA ROSSO RISERVA DOC 2017 – TERRA COSTANTINO

90% Nerello Mascalese 10% Nerello Cappuccio – Vecchie vigne poste a Viagrande (versante sud-est dell’Etna) in Contrada Blandano, ad un’altitudine compresa tra 450 e 550 metri e poggianti su terreni sabbiosi di matrice vulcanica. Fermentazione/macerazione per circa 20 giorni in vasche di cemento, affinamento di almeno 12 mesi in tonneaux di rovere, cui seguono un ulteriore periodo di riposo in bottiglia. Prezzo in enoteca: 30-35€

Etichetta importante e dai numeri estremamente limitati, tirata in circa 3000 bottiglie nelle annate in cui l’azienda decide di produrla. Granato, abbastanza intenso e denso, molto luminoso. Naso pulito, aperto ed arioso, fine e di buona complessità. Note eteree, pout-pourri, speziatura orientale, leggera nota dolce in sottofondo. Bocca corposa, sapida ed in perfetta armonia tra tutte le sue componenti. Tannino fitto ma di bella tessitura, persistenza notevole. Finale solido e molto lungo, in cui oltre alle note percepite al naso emerge un filo di alcol in eccesso.

Rosso decisamente performante, a mio avviso il migliore assaggio del seminario, con in più anche un ragguardevole potenziale di tenuta nel tempo.

Giudizio personale: 91+/100


PIANO DEI DAINI ETNA ROSSO DOC 2019 – TENUTE BOSCO

90% Nerello Mascalese 10% Nerello Cappuccio – Vigneti posti a Solicchiata (versante nord dell’Etna, generalmente terra dei migliori rossi etnei) in Contrada Piano dei Daini, a circa 600 m di altitudine e poggianti su terreni sabbiosi di matrice vulcanica. Fermentazione/macerazione per circa 15 giorni in vasche troncoconiche di acciaio, affinamento di almeno 12 mesi in botti di rovere da 700L. Prezzo in enoteca: 20-25€

Etichetta di valore, rappresentativa dello stile aziendale e del terroir da cui prende origine, oltre che figlia di un’annata davvero eccellente a queste latitudini. Rubino integro, di bella densità ed estremamente luminoso nel bicchiere. Naso pulito, intenso ed elegante. In una parola, bello. Frutta rossa fresca, rosa appassita, liquirizia, etereo, rimandi minerali in sottofondo. Bocca di medio corpo, che per certi aspetti – tannini fitti ed eleganti, acidità gagliarda – ricorda un Nebbiolo. Sapidità delicata ma ininterrotta, buon equilibrio complessivo. Persistenza buona ma non eccellente, finale lungo su note eteree e balsamiche.

Molto valido, ed ancora all’inizio della suo parabola evolutiva.

Giudizio personale: 90+/100

 

SCALUNERA ETNA ROSSO DOC 2019 – TORRE MORA

97% Nerello Mascalese 3% Nerello Cappuccio – Vigneti ad alberello poste a Castiglione di Sicilia (versante nord/est dell’Etna) in Contrada Dafara Galluzzo, a circa 700 m di altitudine e poggianti su suolo vulcanico. Fermentazione/macerazione per circa 14 giorni, affinamento di 24 mesi in botti di rovere, cui seguono 4 mesi in bottiglia. Prezzo in enoteca: 15-20€

Azienda appartenente al gruppo toscano Piccini, che generalmente si caratterizza per vini dal buon rapporto qualità/prezzo. Rubino integro, piuttosto denso ed un filo più intenso degli altri Etna assaggiati nel corso del seminario. Naso particolare e piuttosto intenso anche se poco territoriale. Frutto scuro, caramello, spezie, note floreali e fruttate molto coperte (se non proprio impercettibili). Bocca fresca, pulita, di buon corpo ed equilibrio, anche se le note derivanti dal legno si fanno sentire un filo troppo nel corso dell’assaggio. Tannino delicato e di buona finezza, buona persistenza, finale su leggere sfumature dolci.

Non male anche se la matrice minerale tipica dei vini etnei qui non si sente praticamente per nulla.

Giudizio personale: 87/100

 

AMARANTO CERASUOLO DI VITTORIA CLASSICO DOCG 2018 – TENUTA SANTO SPIRITO

50% Frappato 50% Nero d’Avola – Vigneti di circa 10 anni di età, posti in Contrada Serra d’Elia (nel comune di Vittoria) a circa 200m di altitudine e poggianti su terreni calcarei di colore chiari, sciolti e leggermente sub-alcalino. Fermentazione di circa 8/10 giorni in acciaio, affinamento di 12 mesi sempre in acciaio cui seguono ulteriori 6 mesi in bottiglia. Prezzo in enoteca: 12-15€

Buona espressione dell’unica DOCG della regione, un’etichetta che può fregiarsi della dizione aggiuntiva “Classico” in quanto proveniente da vigne ubicate nell’areale più storico della denominazione. Rubino/granato, mediamente intenso e denso. Naso pulito, intenso e ficcante, anche se non particolarmente complesso. Frutta sotto spirito (kirsch), pout-pourri. Bocca delicata, leggera, molto ben equilibrata e piacevole nella sua (relativa) semplicità. Persistenza discreta, finale pulito su delicate note fruttate.

Si beve con piacere anche se difetta di sfumature.

Giudizio personale: 86/100

 

DOPPIOZETA SICILIA NOTO DOC 2018 – ZISOLA MAZZEI

100% Nero d’Avola – Vigneti ad alberello di circa 15 anni di età, provenienti da tre parcelle molto vocate poste a circa 130m di altitudine, poggianti su terreni di medio impasto, calcarei e con buona presenza di scheletro. Fermentazione/macerazione di circa 30 giorni in piccoli tini di acciaio, affinamento di oltre 16 mesi in tonneaux di rovere francese (50% nuove) cui seguono ulteriori 4 mesi in cemento. Prezzo in enoteca: 25-30€

Rosso proveniente dall’estremo sud-est della regione, un Nero d’Avola in purezza capace di coniugare forza ed eleganza. Rubino integro, intenso ma non impenetrabile, denso e luminoso. Naso pulito ed interessante, molto intenso, di media finezza e complessità. Cappero, arancia sanguinella, frutta matura, legno già ben integrato nel profilo. Bocca corposa, potente, saporita, rotonda ma comunque estremamente equilibrata. Tannino di bella tessitura, persistenza molto buona, finale su note di frutta rossa e rimandi di spezie.

Etichetta su cui ammetto avevo qualche remora, ma che invece mi ha convinto quasi al 100%. Bella espressione di un vitigno molto spesso considerato archetipo di potenza senza controllo, ma che in questo caso racconta una storia differente e di certo migliore.

Giudizio personale: 90/100

 

SAIA SICILIA DOC 2019 – FEUDO MACCARI

100% Nero d’Avola – Vigneti ad alberello di circa 30 anni di età, localizzati a ridosso del mare e poggianti su terreni calcarei esposti a Sud. Fermentazione/macerazione di circa 20 giorni in acciaio, affinamento di 12 mesi in barrique di rovere francese cui seguono ulteriori 6 mesi in bottiglia. Prezzo in enoteca: 15-20€

Nero d’Avola in purezza che anno dopo anno raccoglie premi da parte di tutta la critica enologica, caratterizzandosi inoltre per un ottimo rapporto qualità/prezzo. Rubino integro, molto intenso (quasi cupo) e denso. Naso potente, intenso ed aperto, di media finezza e complessità, dominato da note speziate di pepe e ginepro (che per alcuni aspetti ricordano uno Shiraz della Barossa Valley), frutta rossa matura, leggere note balsamiche a dare profondità al profilo. Bocca piena e generosa, coerente anche se un filo troppo piaciona, con equilibrio leggermente spostato sulle morbidezze. Tannino delicato, buona persistenza, finale solido e lineare su note di frutta matura.

Ben fatto ma un po’ troppo ruffiano, anche se resta un’etichetta imprescindibile nel viaggio alla scoperta del Nero d’Avola.

Giudizio personale: 89/100



Commenti

  1. Grazie per la descrizione accurata degli 8 vini 😊

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    1. Grazie a te per la costanza con cui segui il nostro blog, carissima Bianca. Un abbraccio grande!

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  2. Belle descrizioni, l'Etna ormai è una certezza. Anche il frappato sta ottenendo buoni risultati. Ancora complimenti

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    1. Grazie dei complimenti, davvero! Peccato che non sappia chi ringraziare...

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