Travaglini e la sublimazione del Gattinara
Molteplici sono le denominazioni in
grado di esprimere al meglio questo straordinario vitigno (Barolo e Barbaresco
le più conosciute), ma ultimamente sto sempre più apprezzando il Nebbiolo del
Nord Piemonte, in particolare quello di Gattinara.
Un terroir in grado di esprimere vini estremamente
varietali, ma con in più un tocco caratteristico, fatto di una mineralità molto
intensa ed a tratti ferrosa (figlia delle caratteristiche dei terreni in cui
essi vengono prodotti) che li rende riconoscibili e decisamente apprezzati,
specie dagli appassionati.
E quanto si parla di questa
denominazione – che tra l’altro ha da qualche anno visto entrare al suo interno
un nome a dir poco mitico, quel Giacomo Conterno che ha rilevato il marchio Nervi
– non si può non farlo partendo dalla realtà che più di ogni altra ha
contribuito ad elevare e far conoscere il Gattinara al di fuori del suo
comprensorio, ossia l’azienda Travaglini.
Un’azienda storica e prestigiosa del
territorio, fondata nel 1958 da Arturo Travaglini, in seguito ereditata e
soprattutto sviluppata grazie al grande lavoro del figlio Giancarlo ed oggi
gestita dalla terza generazione della famiglia, ossia da Cinzia Travaglini
(figlia di Giancarlo) e dal marito Massimo.
Diverse le etichette prodotte, sia
ricadenti all’interno della DOCG Gattinara che al di fuori di essa), tutte
accumunate da grande precisione stilistica, eleganza e da un equilibrio ed una
bevibilità davvero mirabili, aspetto per nulla scontato quando si parla di un’uva
decisamente “impegnativa” e difficile come il Nebbiolo.
Caratteristiche che ho ritrovato alla
perfezione all’interno della bottiglia che ho avuto occasione di bere qualche
sera fa, un Gattinara 2013 davvero in splendida forma, che fin dal primo sorso
mi ha conquistato, riportandomi con la mente alla zona in cui nasce ed in cui
viene prodotto.
Un vino di eccellente qualità,
armonico in ogni suo aspetto, elegantissimo al naso ed estremamente vigoroso ma
al contempo piacevole al palato, con un tannino di mirabile precisione e finezza
e con ancora diversi anni davanti à sé.
Il tutto ad un prezzo davvero ridicolo
in relazione alla qualità dimostrata, aspetto che caratterizza tutti i vini di
questa prestigiosa ed interessante azienda, una magnifica realtà che negli anni
ha saputo sublimare le potenzialità del terroir di Gattinara.
Provare per credere.
Gattinara DOCG 2013 – Travaglini
Giudizio personale: 94/100
Uvaggio: 100%Nebbiolo
Affinamento: 48 mesi complessivi, di
cui 36 mesi in legno grande (Rovere di Slavonia) e con una piccola percentuale della
massa che viene fatta maturare in legno piccolo per 12 mesi
Fascia di prezzo: 18-22€
DEGUSTAZIONE
👀 Rubino/granato, abbastanza intenso, buona
densità, eccellente limpidezza
👃Pulito ed intenso, di buona complessità ma soprattutto
di grande definizione e finezza. Terre nobili, liquirizia, spezie, frutta rossa
fresca, leggera sfumatura boise’ e minerale
👄Di medio corpo, coerente e vigoroso, piacevole e
nel contempo equilibrato. Speziato e minerale, con bella freschezza ed un
tannino evoluto, preciso ed estremamente fine. Ottima anche la persistenza,
finale in cui si sente un filo di alcol, oltre a rimandi speziati e di tabacco
dolce.
Sono completamente d'accordo con te, caro Ago. Un grande vino con un rapporto q/p eccezionale!
RispondiEliminaMi mancava un consiglio sulla DOCG Gattinara. Grazie mille! Sempre preciso e professionale!
RispondiEliminaAdoro il Gattinara e ho un debole per Travaglini. Prova la versione riserva nella bottiglia oscurata-smerigliata ed anche il Tre Vigne!
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