“Anche i vini menano”: Similitudini tra grandi pugili e bottiglie di prestigio
Uno degli aspetti più singolari di noi enostrippati è
quello di voler in un qualche modo “umanizzare” le bottiglie che beviamo.
Infatti, con l’obiettivo di descrivere in maniera – per
noi – più adeguata e chiara possibile i vini assaggiati, molto spesso facciamo
ricorso ad una serie di aggettivi o modi di dire “presi in prestito” da
situazioni che con il vino in sé stesso c’entrerebbero davvero poco.
Lo facciamo inconsciamente, quasi fosse un automatismo
o quasi fosse la cosa più normale e scontata del mondo, ma per coloro i quali
non condividono la nostra “sana follia” questo aspetto della degustazione
appare alquanto bizzarro, per non dire altro.
Sono convinto che – oltre a voler rendere più chiare le
sensazioni da noi provate durante l’assaggio – questo voler umanizzare il vino
sia quasi una nostra necessità, che ci aiuta nel trasformarlo in uno di noi,
come fosse un compagno o un amico.
E per questo,
quando – qualche giorno fa - per raccontare ad un amico di un bicchiere
di vino che avevo fatto un po’ fatica a mandar giù (non perché fosse di per sé cattivo,
ma bensì per l’eccessiva esuberanza tannico/alcolica mostrata in bocca) ho
pronunciato la frase “questo vino è un po’ come un cazzotto in un occhio” in me
– che tra le varie passioni sportive (quasi mai praticate, si intende…)
annovero anche quella per la nobile arte del pugilato – è venuta alla mente
l’idea di accostare alcuni grandi vini a campioni del passato di questo
meraviglioso sport.
Per la serie “anche i vini menano”.
MASSETO / FLOYD MAYWEATHER JR
Da molti – e soprattutto nei numeri – è considerato il migliore. Un perfezionista assoluto, con una cura quasi maniacale del dettaglio, ma al tempo stesso un tipo troppo “esoso” e mai pienamente amato dagli appassionati del proprio campo
DETTORI ROSSO / MANNY "PAC-MAN" PACQUIAO
Un grande combattente,
uno che in ogni situazione ha sempre messo la faccia e non si è mai tirato
indietro, rivendicando orgogliosamente le sue origini e divenendo infine per un
emblema assoluto per il sua popolo/territorio. Qualche volte ha avuto degli
incidenti di percorso, ma come pochi è entrato ed è saputo rimanere nel cuore
degli appassionati
ORNELLAIA / VLADIMIR KLITSCHKO
Impattante e dalla
forza quasi sovrumana, apparentemente insormontabile e senza alcun punto debole.
Ha però il difetto di essere un po' troppo
impostato, per certi versi rigido e monocorde ed un po’ sempre uguale a sé
stesso, finendo così per perdere un po’ di quella magia che pensavi avesse
PRIMITIVO ES / "IRON" MIKE TYSON
Un concentrato di
materia, potenza assoluta ad uno stato quasi primordiale. Un continuo eccesso, con
anche qualche uscita decisamente “fuori dalle righe” e senza capacità di
invecchiamento da guinness, ma nei momenti migliori inarrestabile e senza
eguali
SASSICAIA /MUHAMMAD ALI'
Uno stile unico e riconosciuto
ad ogni latitudine al di là del suo valore assoluto, una personalità
strabordante capace di travalicare gli stessi confini del proprio mondo di
appartenenza, cambiandone i canoni ed i riferimenti ed entrando di fatto nella
dimensione del mito
BAROLO MONFORTINO / MARVIN "THE MARVELOUS" HAGLER:
Potenza ed
eleganza, un gigante in un guanto di velluto. In una parola sola “classe”. Un
campione senza tempo né dimensione, capace di sfidare e sconfiggere chiunque
gli si sia parato dinanzi e regalando emozioni indimenticabili a tutti coloro
che lo hanno conosciuto. Per me il più grande.
Molto bella l'idea di "umanizzare" una bottiglia.
RispondiEliminaIn fondo un vino non è mai solo un vino se ti regala emozioni. Molto spesso anche solo un profumo di può rievocare un ricordo piacevole.
Non me ne intendo molto di sport (anche se mi piace praticarlo) ma le descrizioni sono molto interessanti. Complimenti per l'idea.
Grazie mille cara Silvia! Ogni tanto qualche post meno serioso ed un pò più fuori dai classici canoni ci sta. Spero ti sia piaciuto!
EliminaP.S. Ieri scherzavo...
Wow! �������� Mi piacciono molto gli abbinamenti che il mondo del vino offre (oltre al cibo) e trovo originalissima l'idea del pugilato. Tifo per iron Mike e Muhammad Alì. Aggiungo un nome, Rocky Marciano, che, in onore delle origini paterne mie e sue, abbino alla forza del Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane DOCG.
RispondiEliminaGrazie mille per il commento cara Bingasommelier. In merito a Rocky Marciano, pur avendone visti solo pochi spezzoni, sono d'accordo che incarni al meglio la forza e per certi versi "l'arroganza" del Montepulciano d'Abruzzo, anche se lo avrei visto meglio con uno delle zone di Pescara/Chieti (ad esempio io pensato al Testarossa di Pasetti). Per mia esperienza il Montepulciano delle Colline Teramane è più elegante, ma potrei anche sbagliare.
EliminaFloat like a butterfly, sting like a bee... Cassius Clay 👃🍷
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