Travaglini e la sublimazione del Gattinara
Sono da sempre un grande appassionato di Nebbiolo, un vitigno di cui apprezzo la forza, l’eleganza e la profondità, e di cui ho scritto (e soprattutto bevuto) parecchio. Molteplici sono le denominazioni in grado di esprimere al meglio questo straordinario vitigno (Barolo e Barbaresco le più conosciute), ma ultimamente sto sempre più apprezzando il Nebbiolo del Nord Piemonte, in particolare quello di Gattinara. Un terroir in grado di esprimere vini estremamente varietali, ma con in più un tocco caratteristico, fatto di una mineralità molto intensa ed a tratti ferrosa (figlia delle caratteristiche dei terreni in cui essi vengono prodotti) che li rende riconoscibili e decisamente apprezzati, specie dagli appassionati. E quanto si parla di questa denominazione – che tra l’altro ha da qualche anno visto entrare al suo interno un nome a dir poco mitico, quel Giacomo Conterno che ha rilevato il marchio Nervi – non si può non farlo partendo dalla realtà che più di ogni altra ha contribui...