Le mie bottiglie dei sogni
In un periodo storico in cui sembra manchi tutto, dalle libertà a cui eravamo abituati (e che consideravamo scontate) alle certezze più o meno granitiche che accompagnavano la nostra vita di tutti i giorni - passando per soppressioni dello stato democratico più o meno bizzarre – credo sia evidente una cosa: non ci rimane altro che sognare. Sognare per sfuggire – anche solo per chi istanti - dalla realtà, sognare perché (almeno pe ora) è gratis, sognare per porsi nuovi obiettivi e rilanciare la propria autostima, sognare anche solo per passare un po’ di tempo a rilassarsi e fantasticare. Per questo, senza uscire dal tema vinoso, che ricorrente accompagna e scandisce la mia vita così come quella di tanti di voi, mi sono divertito a pensare alle mie “bottiglie dei sogni”, quelle che se non avessi limiti al budget, o più probabilmente qualora fossi un oligarca russo in giro per il mondo, ordinerei in quantità smisurate. Sono sette, tante quante le meraviglie del mondo antico, etichet...