Riflessioni sul futuro (prossimo) della ristorazione
Con buona probabilità tra qualche mese – o poco più – ci lasceremo questo periodo alle spalle, e per tutti noi sarà come risvegliarsi da un brutto incubo, come un’araba fenice che risorge dalle proprie ceneri. Torneremo a vivere la nostra vita di tutti i giorni ed a fare le cose che più ci piacciono ed interessano. Nel frattempo, però, nonostante il cuore vorrebbe arrivare a tutt’altre conclusioni, la logica e la ragione ci portano verso una serie di riflessioni e previsioni – in ambito economico - tutt’altro che rosee, specialmente per ciò che riguarda turismo e ristorazione. Infatti, al di là della retorica populista, considerato che non viviamo (purtroppo o per fortuna) nel mondo ideale, ma su una Terra che ogni giorno – in maniera diversa – ci sbatte in faccia la realtà delle cose, abbiamo il fondato timore che tutta una serie di attività, in particolar modo quelle che basano la loro stessa esistenza sulla socialità e sui rapporti interpersonali (come i ristoranti) no